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Lunedì 20 aprile si è tenuto l’incontro presso il Ministero dello sviluppo per la vertenza Zeolite Mira, il funzionario del Ministero ha tentato attraverso incontri separati, di capire quelle che potevano essere le soluzioni per fare avvicinare le due aziende.
La difficoltà continua ad apparire pesante perché Reckitt Benckiser e Zeolite Mira restano sulle loro posizioni.
Il Ministero ha però forzato sul principio per il quale ci dovrà essere uno sforzo da parte di entrambe nel salvare una realtà produttiva dove lavorano 40 dipendenti e se questo non succederà ci sarebbe una grave responsabilità per la perdita di 40 posti di lavoro, per questo motivo verrà fatta una proposta da parte del Ministero in tempi strettissimi con l’intento di avvicinare le parti ad una soluzione.
Nel frattempo ci dovrà essere immediatamente da parte di Zeolite l’investimento per separarsi a livello elettrico e dimostrare seriamente la volontà di rendersi autonomi sul trattamento delle acque.
Nei giorni 13, 15 e 16 aprile 2015 si sono svolte le assemblee dei lavoratori delle varie ULT di Veritas con un numeroso seguito di partecipanti.
Sono state illustrate le motivazioni che hanno portato alla non condivisione tra le parti sul rinnovo dell’Accordo Integrativo aziendale. I punti di rottura del tavolo negoziale sono stati molteplici:
orario di lavoro degli impiegati collegato al quantum economico del premio, e alla indennità di posizione dei 7°-8°, con flessibilità solo in posticipo e abolizione della banca ore
flessibilità operativa e d’orario collegata alla reperibilità e alle condizioni di miglior favore
premio di risultato per nuovi assunti e/o nuovi inquadrati e loro flessibilità oraria
revisione del part-time e quote del premio di risultato
Indubbiamente ha pesato il concetto aziendale di usare i vari istituti contrattuali come baratto contro indennità già in essere e concordate da tempo e con funzioni e motivazioni ben precise, come ad esempio la reperibilità.
In queste ultime ore si è aggiunta anche la comunicazione aziendale verso i/le lavoratori/trici con contratto Part-Time, dove Veritas chiede agli addetti amministrativi 1°-6° livello di esprimere, entro domani 17 aprile, la loro scelta rispetto ad una proposta unilaterale aziendale mai concordata con le OO.SS. Con mandato dei lavoratori le OO.SS. ritengono di rispondere al quesito di Veritas.
Considerata la soggettiva necessità della richiesta di Part-Time, che implica un aspetto delicato da discutere con il singolo lavoratore per trovare una specifica soluzione e che non può essere un “prendere o lasciare” su proposta aziendale, tutti gli accordi Part-Time “non scaduti”, non possono essere rivisti unilateralmente e quindi non si avvalla tale forzatura. A fronte di quanto esposto, Filctem-CGIL, Femca-CISL, Uiltec-UIL, Fiadel, con tutti i lavoratori Part-Time, replicano che non è possibile dare una risposta immediata in merito a tale argomento, in queste condizioni e con tale metodo, senza fare una discussione soggettiva coi lavoratori e con le rappresentanze sindacali sulle necessità aziendali.
Vogliamo ricordare che la scelta del Part-Time è sostanzialmente dovuta a 3 casistiche: gestione di problematiche familiari legate a minori in età di infanzia, a disabili e/o familiari anziani non autosufficienti per i quali il singolo lavoratore/trice non possa accedere ai benefici della L.104/92 e in alcune situazioni queste casistiche si sommano tra loro.
Le OO.SS ,su tutti i temi sopra riportati ,con mandato chiaro dei lavoratori, presenti numerosi nelle assemblee, sono per l’apertura della procedura di raffreddamento, dello stato di agitazione e del conseguente arbitrato prefettizio, che avvieremo nei prossimi giorni, salvo che non intervengano da subito elementi nuovi e auspicabili sul fronte della linea aziendale, che permettano passi in avanti sui punti sopra scritti.
Le OO.SS. con tutti i lavoratori di Veritas non accettano la posizione aziendale che non va verso la volontà di discutere su ogni tematica, ma solo verso la volontà di legare istituti che nulla hanno a che fare tra loro, con lo scopo di ricatto tra gli istituti medesimi.
Venezia, 16 aprile 2015
Le Segreterie Territoriali
FILCTEM-CGIL FEMCA-CISL UILTEC-UIL FIADEL
Foto di Gianfranco Fattoretto
Per l'azienda Zeolite S.r.l. di Mira è giunta la convocazione ministeriale. La vertenza sostenuta da lavoratori e sindacato da oltre un mese, attraverso lotte, presidi, volantinaggio, incontri istituzionali, impegno e tenacia, approda al Ministero dello Sviluppo Economico. Qui si sosterrà il salvataggio di 40 posti di lavoro e si insisterà, come Cgil, sulla necessità di conservare a tutti i costi la realtà produttiva, restituendo ai dipendenti il loro lavoro.
Davide Stoppa Filctem Cgil
Ecco la diretta di TV2000, con i lavoratori Zeolite all'ingresso di Reckitt Benckiser a Mira e il collegamento con Cesare Damiano, sottosegretario al Lavoro. Il video pubblicato su YouTube
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