Ha suscitato momenti di forte partecipazione ed esternazione delle tante difficoltà che vive il mondo del lavoro, la visita a Fiesso D'Artico, provincia di Venezia del segretario della Cgil Susanna Camusso. Vi riproponiamo alcune immagini, con Enrico Piron, Camera del Lavoro di Venezia, Michele Pettenò e Davide Camuccio Filctem Cgil Venezia.
La nostra preoccupazione aumenta di fronte all’ennesima chiusura di laboratori, scoperti a impiegare lavoratori in nero e clandestini, senza il minimo rispetto per regole della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
La nostra preoccupazione riguarda innanzitutto il trattamento degli esseri umani, costretti in schiavitù, in una società civile e moderna come quella dei nostri territori. Ci chiediamo come esistano qui sistemi che tengono appositamente persone senza permessi, senza documenti, praticamente senza identità, a lavorare per alimentare la grande distribuzione.
Senza contare che il lavoro nero, oltre a danneggiare il lavoratore, devasta le casse dello stato e impoverisce l’intera economia e il sistema industriale.
A volte abbiamo l’impressione che alcuni degli aspetti più terribili dei paesi del “terzo mondo” arrivino fin qui e trovino spazio nella nostra società.
Insomma è una specie di “delocalizzazione a chilometro zero”.
Ma il vero problema è l’omertà che circonda e favorisce queste attività illecite.
La domanda è a chi servono? Chi commissiona il lavoro a questi laboratori? E’ necessario ricostruire la filiera della committenza, perché è molto probabile che questi prodotti vengano ordinati da importanti aziende della distribuzione.
Oltre a speculare, chi ci guadagna, guadagna nella vendita al dettaglio dei prodotti realizzati in questo modo, oltre il 400%.
A discapito, ovviamente delle imprese serie che rispettano le regole. Per questo riteniamo utile, semmai ci fossero sequestri di materiale, capire bene chi ne chiede poi il dissequestro.
E se questo accade, pensiamo che tutto ciò che viene dissequestrato dovrebbe essere dato a quelle imprese che competono onestamente in un settore che giorno dopo giorno diventa sempre più difficile da governare.
A questo proposito ricordiamo che, consapevoli dell’enorme difficoltà di uscire allo scoperto per denunciare queste pratiche abusive, come Filctem Cgil Venezia abbiamo da tempo istituito un numero verde, dov’è possibile segnalare abusi, mantenendo l’anonimato.
Vogliamo ricordarlo: 041 5491244
Pregandovi di memorizzarlo e diffonderlo
Riccardo Colletti
FILCTEM CGIL VENEZIA
30172 MESTRE Via Ca’ Marcello, 10 telefono 0415491244 fax 041 5491245
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sito: www.parliamodilavoro.it
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Foto da web
Si sono tenute le elezioni per la costituzione della RSU/RLSA di Sandro Vicari.
Grande soddisfazione per la partecipazione al voto che ha visto l’elezione di 3 delegati come RSU di cui uno RLS per la FILCTEM CGIL.
La segreteria ringrazia tutti coloro che hanno dato fiducia ai nostri rappresentanti e darà pieno sostegno ai nuovi delegati affinché siano in grado di dare risposte adeguate ai quesiti posti dai lavoratori.
La FILCTEM CGIL di Venezia augura quindi ai nuovi delegati di proseguire con determinazione a sostenere la linea della FILCTEM CGIL per tutelare e difendere gli interessi e i diritti di tutti i lavoratori attraverso la piena e completa applicazione del CCNL contribuendo così ad ampliare le adesioni alla nostra organizzazione.
La segreteria FILCTEM CGIL di Venezia
Mestre, 01 dicembre 2015